Il film-documentario è liberamente ispirato al libro “Meno 100 chili – Ricette per la dieta della nostra pattumiera”, pubblicato da Edizioni

Ambiente, Milano, nel settembre 2011. Il libro è ispirato a sua volta da un monologo con lo stesso titolo.

La locandina del docu-film!

La locandina del docu-film!

Il film-documentario è un doppio viaggio.

Uno reale, in forma di documentario classico, dal nord al sud dell’Italia e ritorno. Per convincere il senatore che è possibile ottenere grandi risultati in termini di economia, ricchezza e stile di vita con la riduzione dei rifiuti, l’esperto (Roberto Cavallo) accompagna il senatore (Andrea Fluttero) in un viaggio verso le molte buone pratiche già messe in atto in tutta Italia. È possibile vedere l’utilizzo dei pannolini lavabili, il processo di riciclaggio di plastica e carta, il compostaggio domestico e industriale, la distribuzione di acqua, latte, vino e detersivi alla spina, e testimoniare come alcune città hanno implementato una politica ambientale verso Rifiuti Zero.

Alla fine, Roberto dimostrerà al Senatore che possiamo andare oltre i “meno 100 chili” e che ridurre i nostri rifiuti è qualcosa che può coincidere con i nostri standard di vita e le abitudini moderne, creando ricchezza e occasioni di incontro: un esempio dell’economia di relazione.

Il secondo viaggio è quello di un padre (Giuseppe Cederna) la cui sensibilità assopita dal quotidiano viene risvegliata dalla figlia (Giorgia) che ha assistito allo spettacolo di Roberto.

Il documentario inizia con la lettura di Leonia, la città invisibile di Calvino che “rifà se stessa tutti i giorni” ed è ricoperta dai propri “scarti d’ieri”, da parte di Luca Mercalli, Mario Tozzi, Cristina Gabetti e Oliviero Corbetta, che chiudono il documentario con un invito agli spettatori.

Il documentario ha un alto valore sociale perché contribuisce a tenere aggiornato il dibattito su un’emergenza particolarmente grave in alcuni luoghi d’Italia come quella della gestione dei rifiuti. Le linee guida europee contenute nella direttiva 98/2008 chiariscono che il primo obiettivo nella gestione dei rifiuti è la loro riduzione quantitativa, obiettivo che il documentario, grazie a tutti i consigli per ridurre i rifiuti,contribuisce a raggiungere.

Da un punto di vista culturale, sicuramente il film presenta forti scopi didattici,sia per i problemi strettamente legati ai rifiuti, sia per le questioni relative alla tutela ambientale in senso più ampio, come l’impatto delle emissioni di CO2 in atmosfera per il prodotto e il loro ciclo di vita. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, la creazione di una cultura ambientale più consapevole all’interno dell’opinione pubblica caratterizza l’intero progetto del film, assieme allo spettacolo teatrale e al libro omonimi.